Matteo Thun, un architetto contro le stelle


Matteo Thun il più “ecologico, sostenibile e naturalista” dei nostri architetti, che ha creato il marchio “KlimaHotel”, ed il primo albergo al mondo che avrà l’onore di fregiarsene appartiene al mitico ex campione di sci Gustav Thoeni, che ha deciso di affidare a Thun l’ampliamento dell’hotel di famiglia all’interno del Parco dello Stelvio, il più grande parco Nazionale che abbiamo in Italia.

Il progetto è stato studiato da Thun con l’università di Bolzano ed un gruppo di tecnici che fanno parte del comitato di certificazione: «Le stelle entreranno a far parte della storia del XX secolo. Il ventunesimo inaugura la stagione del KlimaHotel».

Anche sull’attuale sistema dell’architettura Thun afferma che i tempi sono cambiati: «E’ finita l’era delle Archistar, è un mestiere che deve per forza prendere un’altra strada. In futuro i nuovi progetti non avranno più un architetto di riferimento, saranno firmati da sigle come quella degli olandesi Mwrdv, ottimi architetti contemporanei. I nuovi grandi progettisti non saranno più memorizzati con nome e cognome, bensì per quello che fanno, per le opere che lasciano alla società». Ma non si salva proprio nessuno? «Jean Nouvel. E’ lui l’unico esponente dell’archistar system destinato a sopravvivere a questa nuova generazione che avanza».

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