Noto come il curvo, progettato da Daniel libeskind, doveva essere dedicato a uffici e spazi per il terziario. ma le richieste sono così poche che il comune di Milano sta pensando di riconvertire il progetto da commerciale a residenziale.
Case dunque per il 70% della superficie del nuovo grattacielo. e in Italia sarebbe la prima volta finora infatti nessun grattacielo italiano è adibito ad uso prettamente residenziale. ce n'è uno in progetto a Roma,
Ma al momento non si sa quante richieste ci sono, né si può prevedere quante ce ne saranno i vertici di citylife, la società di sviluppo immobiliare che sta portando avanti la riqualificazione dell'area ex fiera, ha chiesto al comune di Milano di destinare il curvo ad un albergo di lusso, nei piani bassi, e ad appartamenti, in quelli più alti, fino a 120 metri d'altezza.
il precedente è la torre Velasca, sempre a Milano, che ospita appartamenti ma solo al diciannovesimo e al ventesimo piano, ad un'altezza massima di 120 metri ma con il cambio d'uso, rimarrà ancora la gobba che contraddistingue il progetto?
Secondo i dirigenti di citylife sarà possibile mantenere la curvatura. il vero nodo da sciogliere è però un altro: vivere in un grattacielo, piacerà agli italiani?
il rischio è infatti che le richieste non coprano l'offerta, come già è successo con gli uffici i prezzi certo non sono per tutti, perché variano dai 7mila agli 11.500 euro al mq, mentre gli uffici erano stati pensati per essere affittati a 350-400 euro al mq all'anno
Nessun commento:
Posta un commento